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Vaccini Covid: superate 2 milioni di somministrazioni in farmacia

Roma, 9 febbraio 2022. “Nella giornata odierna le farmacie hanno superato 2 milioni di somministrazioni di vaccino anti-Covid”. Lo ha reso noto Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), sottolineando quanto sia stato fondamentale il contributo dei farmacisti italiani per mettere in protezione la salute pubblica. “In questi mesi – continua Mandelli – i farmacisti hanno dato una risposta straordinaria alla domanda crescente di prestazioni da parte dei cittadini, mettendo in campo tutte le competenze - aggiornate grazie all’importante momento formativo promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Federazione -, e le risorse possibili, lavorando anche in orari di chiusura e nei giorni festivi, per eseguire, in totale sicurezza, migliaia di tamponi ogni giorno e dare un’accelerazione alla campagna vaccinale anti-Covid anche attraverso una puntuale informazione e consulenza scientifica rivolta soprattutto agli esitanti. La capacità organizzativa, la competenza e lo spirito di sacrificio, che da sempre contraddistinguono la nostra professione, hanno consentito di raggiungere questi risultati, senza mai penalizzare la primaria attività assistenziale di dispensazione dei farmaci e quella di counseling al paziente e di erogazione di tutti gli altri servizi che i professionisti erogano quotidianamente. Tutto ciò senza trascurare l’impegno dei farmacisti nel processo di digitalizzazione del SSN per semplificare il rapporto tra cittadini e sistema sanitario”. Il traguardo di 2 milioni di somministrazioni è stato raggiunto grazie al contributo delle farmacie di tutta Italia. Ai primi posti, per numero di vaccinazioni eseguite, il Lazio e la Liguria con oltre 300mila somministrazioni, seguite da Piemonte (230mila), Lombardia (220mila) e Campania e Puglia (200mila). “Un ringraziamento – conclude Mandelli – va a tutti i farmacisti per il lavoro svolto e per il contributo che potranno ancora dare al SSN per sconfiggere la pandemia, grazie alla loro presenza capillare sul territorio e al rapporto fiduciario con le comunità in cui operano”.

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