Roma, 25 gennaio 2024 - “Apprendiamo con profondo dispiacere la notizia dell’episodio avvenuto in una farmacia di Treviglio, nel bergamasco, dove un 65enne accompagnato dal figlio disabile è stato violentemente aggredito da un altro utente per esser stato chiamato dal farmacista al banco senza prendere il numero per la coda. È un atto di violenza ingiustificato che lascia davvero tanta amarezza ed è un segnale che deve farci riflettere su quanto la nostra società abbia smarrito i suoi valori più profondi della solidarietà e del rispetto verso il prossimo”, ha dichiarato il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, commentando la notizia riportata dal Corriere della Sera. “Desidero esprimere la massima vicinanza all’uomo aggredito e a suo figlio, e la piena solidarietà al collega coinvolto in questa triste vicenda mentre era impegnato al servizio della comunità. Episodi di intolleranza e di violenza, che purtroppo si ripetono con preoccupante frequenza, non dovrebbero coinvolgere chi si prende cura del benessere dei cittadini. La farmacia è un presidio di salute, ma è anche un luogo di accoglienza dove le persone, soprattutto quelle più vulnerabili, in qualsiasi momento possono trovare ascolto e conforto da parte del farmacista”.