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La Federazione

 

Le Funzioni della Federazione


La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (F.O.F.I.) è un ente pubblico non economico che ha il compito istituzionale di rappresentare a livello nazionale, europeo e internazionale la professione del Farmacista e di coordinare l'attività degli Ordini territoriali.

La Federazione è, quindi, al tempo stesso:

  • "organo sussidiario dello Stato" al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio professionale;
  • "organo di autogoverno", a livello nazionale, dei Farmacisti dei quali garantisce e cura la professionalità nel rapporto con gli utenti;

  • "ente esponenziale" dei Farmacisti dei quali è chiamata a tutelare funzioni e prerogative e a sostenere aspettative ed esigenze di realizzazione.

A tale scopo alla F.O.F.I. sono attribuiti, tra l'altro, i seguenti compiti e funzioni:

  • svolge attività di indirizzo, di coordinamento e di supporto amministrativo agli Ordini territoriali e alle Federazioni regionali, ove costituite, nell'espletamento dei compiti e delle funzioni istituzionali;
  • predispone, aggiorna e pubblica l'Albo Nazionale dei Farmacisti;
  • sovrintende, tutela e vigila, sul piano nazionale, sulla conservazione del decoro del ruolo del Farmacista, promuovenodo e assicurando l'indipendenza, l'autonomia e la responsabilità della professione, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei princìpi etici indicati nel codice deontologico, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva, emanando il Codice deontologico del Farmacista approvato dal Consiglio Nazionale e le direttive di massima per la soluzione delle controversie fra gli iscritti, o fra un iscritto e persona o ente a favore dei quali questi abbia prestato o presti la propria opera professionale;
  • concorre con le autorità locali e centrali nello studio e nell'attuazione dei provvedimenti che possano interessare la professione;
  • concorre con le istituzioni sanitarie e formative pubbliche e private alla promozione, organizzazione e valutazione delle attività formative e dei processi di aggiornamento per lo sviluppo continuo professionale di tutti gli iscritti, promuovendo e coordinando le iniziative di aggiornamento scientifico dei saperi e delle competenze, anche con riferimento all'obbligo formativo ECM stabilito dalla normativa vigente;
  • nomina i rappresentanti della Federazione presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere di carattere nazionale, europeo ed internazionale.

 

La storia della Federazione


La F.O.F.I. venne ricostituita nell'immediato dopoguerra in un momento nel quale la rinascita del paese non poteva che passare anche attraverso un rinnovato impulso delle professioni e, quindi, attraverso la loro riorganizzazione dopo la soppressione dell'ordinamento sindacale corporativo.

Con il Decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n.233 del 13 settembre 1946 (più recentemente modificato dalla L. 3/2018, nota anche come riforma Lorenzin), si riconosceva "la realtà logica e storica e delle Federazioni Nazionali degli Ordini", ricostituendo gli Ordini delle professioni sanitarie quali enti delegati dalla pubblica amministrazione alla sorveglianza delle professioni stesse. E' a questa data e a quest'atto legislativo, quindi, che bisogna far risalire la nascita della F.O.F.I. Ancora prima, però, della ricostituzione degli Ordini sanitari, si tenne in Roma il 4 novembre 1945 il primo Congresso nazionale dei farmacisti. Con un apposito ordine del giorno, l'assemblea decise di ricostituire la Federazione Nazionale degli Ordini (anticipando quindi il legislatore) affinchè si facesse portatore, sul piano nazionale, delle istanze degli allora 16.000 farmacisti italiani. L'obiettivo immediato era quello di sollecitare l'emanazione del provvedimento legislativo sulla ricostituzione e sul riconoscimento giuridico degli Ordini che, infatti, sarebbe stato varato l'anno successivo: presidente di quella Federazione fu Nicola De Luca.

Nel periodo tra il 1946 e il 1950, antecedente all'emanazione del D.P.R. n. 221 del 5 aprile 1950, la Federazione venne retta da Arturo Fanoli (1946-1948) e Domenico Bari (1948-1950).

La prima elezione per la costituzione del Comitato centrale si tenne il 25 novembre 1950, dopo l'emanazione del regolamento di esecuzione della legge sugli ordini sanitari con il citato DPR 221/1950. Primo Presidente fu il prof. Dino Ponte, con Aldo Scanavino Segretario e Werther Forlini Tesoriere. Secondo Presidente fu Carmelo Bertello eletto la prima volta nel 1952. Seguì nel 1956 Carlo Marini, confermato nel 1961, mentre dal 1964 Francesco Cannavò venne eletto alla Presidenza della Federazione ricoprendo l'incarico fino al 1985. Nello stesso anno la carica rappresentativa della professione è stata affidata a Giacomo Leopardi che, con i suoi 24 anni di mandato, è stato il più longevo Presidente della Federazione. Dal 2009 Andrea Mandelli è il nuovo Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani.

Nelle ultime elezioni svoltesi a inizio 2021, secondo le nuove disposizioni della citata L. 3/2018 e del DM 15/3/2018, è stato confermato per il quadriennio 2021/2025 come Presidente Andrea Mandelli, con Luigi D'Ambrosio Lettieri Vicepresidente, con Maurizio Pace Segretario e con Mario Giaccone Tesoriere.

 

Ultimo aggiornamento: 13-07-2021

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