Roma, 5 dicembre 2023 - “La capacità dei farmacisti di essere presenti sul territorio e di ascoltare i bisogni delle persone è un valore per la società, perché consente di interpretare anche quei disagi che vanno oltre i problemi di salute, traducendoli in una risposta umana e assistenziale. Il contrasto alla povertà sanitaria, che costringe sempre più famiglie a rinunciare a curarsi - come è emerso dal Rapporto “Donare per curare - Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci” presentato oggi da Banco Farmaceutico e AIFA - è una questione di assoluta priorità per il Paese, che richiede la massima attenzione della politica e un’attenta riflessione sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale i cui principi di equità, solidarietà e universalismo vanno preservati e difesi. La pandemia ci ha insegnato che senza salute non c’è crescita, né socialità, né libertà, ed è una lezione che non dobbiamo dimenticare”. Ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) che, intervenendo al convegno “Salute e Legge di Bilancio 2024” promosso da Fondazione Mesit e Ceis Tor Vergata, ha aggiunto “La previsione contenuta nel disegno di legge di bilancio 2024 di spostare sul territorio la dispensazione di alcuni medicinali che attualmente sono reperibili solo presso le farmacie ospedaliere, risponde all’esigenza di avere un servizio sanitario più accessibile al cittadino. Occorre un impegno serio, da parte di tutti, affinché quel bene prezioso rappresentato dal Servizio Sanitario Nazionale si rafforzi, ponendo al centro le persone e i loro bisogni, alla luce delle variabili sociodemografiche e delle esigenze di sostenibilità di tutta la filiera della salute. Un obiettivo che richiede, inoltre, un intervento per rendere più attrattivo il lavoro dei professionisti sanitari nell’ambito del SSN, valorizzandone le competenze e l’impegno costante per assicurare il diritto alla salute dei cittadini”.